Definizione
2.1
Sia
con e(t), f(t) funzioni continue strettamente positive dipendenti
esclusivamente da t, f(t) derivabile ed entrambe definite
sull'intervallo reale una metrica definita su un aperto
di
con coordinate
indicate con (t,x) e le componenti
della metrica abbiano una dipendenza da (t,x) del tipo:
, c(x) funzione continua
strettamente positiva dipendente esclusivamente da x e definita
sull'intervallo reale
.
la chiamiamo
Metrica decomponibile.
Se siamo nel contesto della definizione 2.1, è possibile
trovare delle soluzioni esplicite alle 1.12, pg. (1.13, pg.
)
ipotizzando che le soluzioni in
abbiano la forma:
con e
funzioni incognite e
dipendente solo e
soltanto dalla variabile t e
dipendente solo e soltanto dalla
variabile x.
Facendo queste ipotesi e sostituendo nel sistema 1.12 (1.13) si ottiene:
===
===
da cui, sapendo che dipende solo da t e che
dipende solo
da x, siamo obbligati ad avere:
===
===
Con una costante non nulla. Definendo per comodità:
Definizione
2.2
In entrambi i casi, lorenziano e riemanniano, poniamo:
che risulterà una funzione definita su tutto
, continua, e
costante non nulla.
Facendo uso di questa definizione potremo scrivere più brevemente:
===
=== Nel caso lorenziano è facile trovare una soluzione, infatti è facile vedere che soluzioni per 2.3 sono:
con fissato,
valore iniziale scelto a piacere.
Nel caso riemanniano (equazione 2.4) possiamo ricavare
tranquillamente
essendo l'equazione relativa uguale a quella del caso
lorenziano, ottenenedo:
Per quanto riguarda la determinazione dell'angolo sorgono
spontaneamente due problemi:
Problema
2.3
La funzione varia tra [-1,1] e quindi la prima equazione delle
2.4
avrà soluzione solo per valori di compresi in
[-1,1]
Problema
2.4
La funzione è definita come funzione inversa della funzione
solo tra gli intervalli:
e si ha, sempre per definizione di :
e in generale non è derivabile nei punti in cui
(cfr fig. 2.1) o, equivalentemente,
.
Quando vogliamo calcolare nel caso riemanniano dalle equazioni
2.3 otteniamo efettivamente solo il valore di
e,
come vedremo, ci serve conoscere una determinazione differenziabile di
, ma a causa di quanto esposto, se lo calcoliamo mediante
l'uso della funzione
, otteniamo una funzione
che
potenzialmente è non derivabile nell'insieme, possibilmente vuoto:
ed in questi punti il sistema 1.13 potrebbe non essere definito,
e l'insieme viene suddiviso in tante
componenti conesse quanti sono gli elementi di
più uno e su
ognuna sono definite soluzioni potenzialmente differenti. La situazione
ideale che voremo avere è quella di conoscere un'unica soluzione
definita su tutto
in modo che
una volta immerso in
risulti essere un'unica superfice conessa.
Soluzione problema 2.3
Il problema causato dalla limitazione della funzione
è facilmente agirabile, infatti essendo
, per valori
di
non nulli, una funzione continua sul compatto
, segue
che possiede minimo e massimo, e quindi, se
non è costantemente
nulla
,
scegliendo
in modo che soddisfi:
si ha evidentemente che per questi valori di la funzione
assumerà valori solo nell'intervallo [-1,1].
Soluzione problema 2.4
Per risolvere questo problema, o troviamo con metodi euristici una
funzione che soddisfa la prima equazione delle 2.4
(cfr. esempio 2.9) e definita su tutto
o ci
accontentiamo nel caso riemanniano di una soluzione locale definita in
intervalli del tipo
che sono tali che, con soddisfacente la condizione data dalla
2.7,
calcolata su un intervallo J
soddisfacente la condizione 2.8, assume valore 1 o -1
al più agli estremi dell'intervallo. Notare che se
è una
componente conessa di
, la chiusura
soddisfa la condizione data da 2.8.
Volendo, come soluzione alternativa, si potrebbe anche scegliere
avendo così per
e quindi non si
passerebbe mai per i punti di possibile non derivabilità di
corrispondenti ai punti dove
cambia di segno,
e quindi
avrebbe segno costante per ogni
.
Parliamo di punti di possibile non derivabilità perchè se consideriamo ad
esempio la funzione
, nel punto
la
funzione è nulla ma è derivabile in tale punto, infatti
nell'intorno di
non cambia di segno,
cfr. figura 2.2
Teoricamente per via numerica si può anche risolvere il problema
2.4 se si conosce l'insieme , infatti basta far
cambiare segno alla funzione ogni volta che si attraversa un punto
e
perchè se fosse zero
componendola con la funzione valore assoluto non si introducono
discontinuità nella derivata prima perchè la derivata destra e sinistra
di
in a sarebbe zero e quindi derivabile in un intorno di a
Concludendo, riguardo alle soluzione di 2.4 per il caso riemanniano,
possiamo dire, eventualmente restringendo l'intervallo in cui
varia la variabile t ad un intervallo che soddisfa le condizioni della
2.8, (cfr. discussione problema 2.4):
===
===
Con costanti arbitrarie.
Ora che abbiamo delle soluzioni al sistema 1.12, pg.
(1.13, pg.
) possiamo applicare il Teorema dell'immersione.
Calcoliamo l'espressione di
e
tenendo conto che le
equazioni 2.3 (2.4) ci danno direttamente il valore
di
(
) e che
===
===
Ottenendo, tenendo presente le note fatte per il problema 2.4
riguardo il dominio di definizione e di derivabilità per il caso riemanniano
di e
:
===
===
o più brevemente, ponendo nel caso riemanniano e
nel
caso lorenziano:
Per quanto rigurda V in entrambi i casi si ha:
Dal teorema di immersione abbiamo che l'immersione è data da
con fissato e
condizione iniziale. Tenendo
conto della definizione 2.2 di
e che e(t)>0
abbiamo:
Nel caso riemanniano può essere più comodo avere la componente espressa come
Per quanto riguarda la componente di ottenuta da V:
da cui, ricordando che dalle 2.9 si ha ,
i due integrali che danno
saranno:
Con ,
condizione iniziale scelta a piacere.
Inoltre se si conosce
definita su tutto
e soluzione di
2.4, possiamo scrivere:
Sostituendo i risultati intermedi nell'espressione di otteniamo,
con
fissato:
Nel caso lorenziano puo fare più comodo esprimere la componente
come
Riassumiamo quanto detto in questa sezione in un unico teorema:
Teorema
2.5
[Immersione per metriche decomponibili]
Sia
Ponendo
con
Allora, ponendo
è un'immersione isometrica locale di
Inoltre nel caso riemanniano se
Si ha, ponendo
===
è un'immersione locale di
allora la componente
e un aperto di
del tipo
,
un punto
fissato.
Sia
una metrica decomponibile definita su
e le coordinate siano indicate simbolicamente con
.
espresso in forma matriciale sia:
costante reale non nulla con la richiesta che nel caso
riemanniano soddisfi la condizione:
,
nel caso lorenziano la funzione
definita per componenti come:
in
.
è un intorno soddisfacente
, che la funzione
===
in
. Se inoltre
si conosce una funzione
definita e derivabile su tutto
con
diventa:
cosìdefinita è un'immersione isometrica locale per
in
.
Dimostrazione
Ovvia da quanto detto in questa sezione, comunque per verifica mostriamo
che la metrica indotta da è propio la metrica cercata.
Deriviamo
per x e t tenendo conto che
:
per le derivate lungo t, prendendo nel caso riemanniano e
nel caso lorenziano, abbiamo:
e nel caso riemanniano, usando la forma di data dall'equazione
2.14:
Calcoliamo le componenti di
e dunque:
Ed ora le componenti di ed
:
e dunque:
e quindi la metrica indotta dalla metrica canonica di sulla
superfice parametrizzata da
risulta essere: